Comune di Strembo

Il paese si trova sul conoide alluvionale che scende dal Monte Mezùl, nel punto in cui il torrente Ruina si getta nel Sarca. Le sue origini sono molto remote: si presume, da date rinvenute su alcune abitazioni, esistesse già  prima del 1300. La tradizione narra che, prima del paese di Strembo, ci fosse un piccolo abitato in località  "Afcei", risalente a circa il 1150, fra i paesi di Strembo e Mortaso.
Strembo fu sempre un paese libero e indipendente. Questo è anche dimostrato dal fatto che i castellani Bertelli di Caderzone non riuscirono mai ad imporre ad esso alcun gravame. Strembo fu anche risparmiato dalla peste del 1630, grazie allo sbarramento sorvegliato giorno e notte che fu praticato per impedire la diffusione di tale epidemia a nord e a sud del paese.
In paese quasi tutti possedevano delle capre che dalla primavera all'autunno venivano radunate giornalmente ai "Tampleli", dove il "cavrèr", con il suo corno in spalla e l'immancabile bastone, conduceva al pascolo.
Soprattutto in autunno e in inverno molti capi famiglia diventavano "moléti" e giravano con la "mola" ad arrotare coltelli e forbici. I più intraprendenti si recavano anche all'estero, dove i guadagni erano più consistenti. Inoltre molti abitanti si sono recati a Trieste come salumai e vi si sono poi stabiliti. Ancora oggi molte salumerie di Trieste sono di proprietà  di oriundi di Strembo.
Ripide stradine intersecate da androni e ampie case antiche giudicariesi caratterizzano questo paese, le cui occupazioni principali sono l'industria del legname, l'allevamento e le confezioni di carni insaccate. Nella chiesa parrocchiale, di origine medievale, dedicata a S. Tommaso, si trova l'interessante pala dell'altar maggiore opera di Giovanni Andreis. Inoltre Strembo è la sede del Parco Naturale Adamello-Brenta.


Municipio: Via Garibaldi, 7
Tel. 0465/804503 - 0465/670459
comune.strembo@comuni.infotn.it
www.strembo.net
Sindaco: Guido Botteri
Festa patronale: 3/7 S. Tommaso apostolo

Descrizione

Il paese si trova sul conoide alluvionale che scende dal Monte Mezùl, nel punto in cui il torrente Ruina si getta nel Sarca. Le sue origini sono molto remote: si presume, da date rinvenute su alcune abitazioni, esistesse già  prima del 1300. La tradizione narra che, prima del paese di Strembo, ci fosse un piccolo abitato in località  "Afcei", risalente a circa il 1150, fra i paesi di Strembo e Mortaso.
Strembo fu sempre un paese libero e indipendente. Questo è anche dimostrato dal fatto che i castellani Bertelli di Caderzone non riuscirono mai ad imporre ad esso alcun gravame. Strembo fu anche risparmiato dalla peste del 1630, grazie allo sbarramento sorvegliato giorno e notte che fu praticato per impedire la diffusione di tale epidemia a nord e a sud del paese.
In paese quasi tutti possedevano delle capre che dalla primavera all'autunno venivano radunate giornalmente ai "Tampleli", dove il "cavrèr", con il suo corno in spalla e l'immancabile bastone, conduceva al pascolo.
Soprattutto in autunno e in inverno molti capi famiglia diventavano "moléti" e giravano con la "mola" ad arrotare coltelli e forbici. I più intraprendenti si recavano anche all'estero, dove i guadagni erano più consistenti. Inoltre molti abitanti si sono recati a Trieste come salumai e vi si sono poi stabiliti. Ancora oggi molte salumerie di Trieste sono di proprietà  di oriundi di Strembo.
Ripide stradine intersecate da androni e ampie case antiche giudicariesi caratterizzano questo paese, le cui occupazioni principali sono l'industria del legname, l'allevamento e le confezioni di carni insaccate. Nella chiesa parrocchiale, di origine medievale, dedicata a S. Tommaso, si trova l'interessante pala dell'altar maggiore opera di Giovanni Andreis. Inoltre Strembo è la sede del Parco Naturale Adamello-Brenta.


Municipio: Via Garibaldi, 7
Tel. 0465/804503 - 0465/670459
comune.strembo@comuni.infotn.it
www.strembo.net
Sindaco: Guido Botteri
Festa patronale: 3/7 S. Tommaso apostolo

Sito web ufficiale

http://www.strembo.net

CAP

38080

Abitanti

542

Superficie km2

38

Altitudine (metri sul livello del mare)

542

Codice Istat

22184

Frazioni

0

Comuni Limitrofi

Bocenago, Caderzone, Daone, Giustino, Massimeno, Spiazzo, Vermiglio

Nome degli abitanti

strembotti o strembesi (i stremb)

Sede comunale principale

Informazioni piè di pagina

0

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